Arrivano al sesto livello e poi si fermano, come se sopra di loro ci fosse un invisibile ma assai resistente soffitto di cristallo che blocca il successivo scatto di carriera. Lo stop forzato è subìto dalle donne quadro e manager, non solo italiane. In Spagna, ad esempio, la situazione è molto simile alla consorella a forma di Stivale, un pochino peggio stanno le donne di Slovenia e Ungheria, mentre nessuna delle nazioni citate regge il confronto con la nordica Svezia. I cinque Paesi europei non sono stati nominati a caso. Sono infatti partner, attraverso le rispettive organizzazioni sindacali, di “Gender floor, per rompere il muro di cristallo”, ossia il progetto promosso dall’associazione nazionale Progetto Quadri della Cisl con la partecipazione dell’omologa transnazionale Eurocadres. Lo scopo ultimo dell’iniziativa è arrivare a dicembre alla presentazione di un documento, durante un mega-convegno che si terrà a Firenze, nella sede della scuola della Cisl, che riassuma le indagini condotte nazione per nazione sul mercato del lavoro delle donne ad alta professionalità. Per arrivarci, però, bisognerà procedere un gradino dopo …