Giorno: 21 Marzo 2008

Disoccupazione 2007 al 6,1% mai così bassa da 15 anni

Fulvio Totaro – La Repubblica ROMA – Cresce il numero degli occupati e cala la disoccupazione, ma aumentano le persone che hanno smesso di cercare un lavoro. E per le donne e i giovani, soprattutto al Sud, la disoccupazione resta un problema non risolto. Mostra diverse sfaccettature l´indagine dell´Istat sul mercato del lavoro in Italia. Secondo l´Istituto di statistica, nel quarto trimestre del 2007 il numero di occupati è cresciuto dell´1,3% rispetto agli ultimi tre mesi del 2006, 308 mila occupati in più, grazie anche ai 201 mila nuovi lavoratori stranieri. Diminuisce il numero dei disoccupati, anche se tra i giovani la disoccupazione è in aumento: dal 22,6% del quarto trimestre 2006, all´attuale 23,2%. Nella media del 2007 il tasso di disoccupazione generale è sceso al 6,1%, dal 6,8% del 2006 ed è il dato più basso degli ultimi 15 anni. Un dato che però nasconde la realtà più articolata del mondo del lavoro. La disoccupazione è diminuita soprattutto al sud: l´1,2% in meno rispetto al 2006, ma nelle regioni del Mezzogiorno è ancora all´11%, …

Costi della Politica

Nota dell’on. Manuela Ghizzoni, in merito alle proposte di riduzione dei costi della politica: “Dopo mesi e anni di dibattito sui costi della politica, dopo centinaia di migliaia di copie vendute del bestseller “La casta”, finalmente il leader del Partito Democratico Walter Veltroni ha avanzato una proposta seria di riduzione dei costi della politica, alla quale la destra ha risposto con volgarità e offese personali. Una proposta alla quale invece noi, parlamentari del PD, dobbiamo dare tutto il sostegno possibile. Primo perché è ragionevole, secondo perché risponde a un sentimento diffuso di indignazione nei confronti di privilegi tanto più odiosi quanto più difficili sono le condizioni di vita di milioni d’italiani. Si tratta di una proposta complessiva sul costo della politica che prevede, in primo luogo, la riduzione del numero dei parlamentari; quindi la riduzione del numero dei partiti che hanno diritto al finanziamento pubblico (ce ne sono alcuni che non sono presenti in parlamento e tuttavia godono di finanziamenti); l’abbattimento dei costi derivanti dalla lentezza della decisione politica e quindi l’aumento della sua produttività; …