Il Ministro Fioroni ha dato riscontro all’Ordine del giorno presentato dall’On.le Ghizzoni, in occasione della legge finanziaria 2007, sulla messa in sicurezza e l’adeguamento a norma degli edifici scolastici. Il Ministro ha enunciato i provvedimenti assunti dal Governo nel corso del 2007, per ottemperare all’OdG.
Il Ministro ha ricordato che la legge finanziaria 2007 (articolo 1, comma 625) stabilisce che il 50 per cento delle risorse assegnate annualmente per l’attivazione dei piani di edilizia scolastica (50 milioni di euro per l’anno 2007 e 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009) sia destinato al completamento delle attività di messa in sicurezza e di adeguamento a norma degli edifici scolastici da parte degli enti locali. Per consentire il più tempestivo completamento delle attività di messa in sicurezza delle scuole da parte di comuni e province, il Ministero, con apposito decreto, ha ripartito tra tutte le regioni la somma complessiva di 250 milioni di euro che consentirà, attraverso la compartecipazione finanziaria con le regioni e gli enti locali interessati, uno sviluppo di 750 milioni di euro per il completamento delle attività di messa in sicurezza delle scuole. La ripartizione, concordata in Conferenza Stato, regioni e province autonome, è diretta a finanziare, per il triennio 2007/2009, le opere di edilizia scolastica inserite nei piani regionali previsti dalla legge n.23 del 1996 ed è articolata secondo criteri di riparto che individuano sei indicatori rappresentativi delle situazioni di fatto degli edifici scolastici quali: affollamento delle strutture, precarietà degli edifici e degli impianti, distribuzione territoriale, carenza di palestre ed impianti sportivi, edifici soggetti a vincolo storico-monumentale, edifici in affitto. Poiché la sicurezza dell’utenza scolastica è esigenza preminente e indifferibile, il decreto ministeriale prevede inoltre che anche il restante 50% dei finanziamenti possa essere prioritariamente destinato alla messa in sicurezza e all’adeguamento a norma degli edifici scolastici, in ragione delle situazioni e contingenze delle diverse realtà territoriali.
Ai 250 milioni di questo programma ordinario di finanziamenti, si affiancano fondi complessivi per la sicurezza antisismica, quasi 500 milioni di euro, per un piano straordinario di messa in sicurezza delle scuole, articolato in due tranche. La prima tranche, con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dell’Economia dell’agosto del 2007, è articolata in 738 interventi a livello regionale per 215 milioni di euro. Un secondo piano stralcio, di cui alla delibera del CIPE del 10 aprile 2007, si compone di circa 300 milioni di euro per 900 interventi.
La legge finanziaria 2007 (articolo 1, comma 626), inoltre, ha previsto l’attivazione di un piano di intervento per la messa in sicurezza delle scuole secondarie di 1° e 2° grado finanziato dall’INAIL. La disposizione, in particolare, prevede che il Consiglio di indirizzo e di vigilanza dell’Istituto definisca in via sperimentale per il triennio 2007-2009, d’intesa con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, con il Ministro della pubblica istruzione e con gli enti locali competenti, indirizzi programmatici per la promozione e il finanziamento di progetti degli istituti di istruzione secondaria di primo grado e superiore per l’abbattimento delle barriere architettoniche o l’adeguamento delle strutture alle vigenti disposizioni in tema di sicurezza e igiene del lavoro. Con delibera del 3 aprile 2007 il Civ dell’Istituto ha fissato in 100 milioni di euro la somma da destinare alle suddette finalità, di cui 30 milioni per il corrente anno e lo scorso 31 luglio ha approvato gli indirizzi programmatici, elaborati di intesa con questo Ministero per avviare l’iniziativa. Le risorse verranno assegnate con un bando nazionale di prossima emanazione
La legge finanziaria per il 2008 ha inoltre previsto che il Fondo per interventi straordinari, istituito nel 2003, sia incrementato di 20 milioni di euro a decorrere dall’anno 2008 per un triennio (60 milioni di euro in 3 anni), da destinare ad interventi di adeguamento strutturale ed antisismico degli edifici scolastici, secondo programmi basati su aggiornati gradi di rischiosità. Tale risorse sono state reperite da quanto risparmiato per le spese della politi (finanziamento ai partiti).
Il Ministro ha infine ricordato che nel disegno di legge n.1848 recante “Disposizioni urgenti in materia di pubblica istruzione”, già approvato dalla Camera dei deputati il 10 ottobre 2007 e in attesa di discussione al Senato, è presente una disposizione volta a favorire l’attivazione di piani straordinari di edilizia scolastica nelle zone ad alta intensità abitativa o ad accentuato disagio sociale, anche al fine di eseguire la messa in sicurezza e l’adeguamento a norma degli edifici scolastici, mediante il recupero e la rassegnazione alle medesime regioni delle somme non utilizzate rinvenienti dall’attuazione dei piani di intervento finanziati da precedenti leggi di settore. La caduta del Governo ha però bloccato l’iter della legge: sarà pertanto compito del prossimo Parlamento riavviare la discussione sulla messa in sicurezza e sull’adeguamento a norma degli edifici scolastici.
testo ODG:
Ordine del Giorno 9/1746-BIS/269 *
presentato da
*MANUELA GHIZZONI*
sabato 18 novembre 2006 nella seduta n.075
La Camera,
premesso che:
metà delle scuole non è ancora in possesso delle certificazioni di
sicurezza e di idoneità scolastica;
la messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici rappresenta un
obiettivo determinante e una priorità necessaria ad assicurare
l’incolumità di utenti e operatori nonché a consentire ai responsabili
delle istituzioni scolastiche di assolvere gli obblighi previsti dalle
normative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
i 250 milioni di euro previsti dal comma 283 dell’articolo 16, pur
rappresentando l’impegno del governo, non corrispondono completamente
alle esigenze di adeguamento dell’edilizia scolastica -:
impegna il Governo
a prevedere nel triennio 2007-2009 maggiori risorse, destinandone il 50
per cento al completamento delle attività di messa in sicurezza e di
adeguamento a norma degli edifici scolastici, e a considerare la
possibilità di utilizzarne una quota per l’accensione di mutui da parte
dei competenti enti locali per la messa in sicurezza degli edifici.
9/1746-/bis//269./(Testo modificato nel corso della seduta) /Ghizzoni,
Froner, Sasso, Rusconi, De Biasi, Colasio, Giachetti, Tocci, Volpini,
Villari, Giulietti, Benzoni, Mariani.